“Storie per tutti” è un progetto di letture ad alta voce accessibili per bambini dai 3 agli 8 anni che nasce nell’anno 2016 da un’idea di Belén Sotelo Fernández, in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna.
Crediamo che l’accesso alla cultura e all’arte in tutte le sue forme sia un diritto di tutti e che esse debbano essere pensate prendendo in considerazione le diverse abilità. L’accessibilità non deve essere un accessorio, un valore aggiunto, ma deve essere parte inscindibile ed imprescindibile della progettazione educativa e culturale.
Così Storie per Tutti vuole offrire ai bambini un’occasione inclusiva rendendo lo spazio/tempo del racconto un momento piacevole e fruibile da tutti, anche da chi non accede al libro e alla lettura in modo convenzionale. A tal fine vengono diversificati gli strumenti comunicativi per rendere la lettura accessibile e coinvolgente con l’ausilio di strategie di comprovata efficacia.
La lettura ad alta voce si rivela importantissima durante la prima infanzia per tutte le valenze che essa assume, legate a modelli di comunicazione positivi ed affettivi. Letture che vogliono essere vissute senza obiettivi pretenziosamente didattici, ma per il puro piacere di ascoltare storie. Secondo le parole di Laura Anfuso, esperta di letteratura per l’infanzia: “Leggere ad alta voce ai bambini è importante perché sollecita il loro desiderio di esplorazione e di scoperta, sviluppa la costruzione autonoma di un’immagine del mondo e di se stessi, favorisce la conoscenza di qualcosa di cui non sapevano di aver bisogno, nutre la capacità di dare un nome ai sentimenti, consente l’espressione libera e consapevole delle emozioni, nutre il bisogno di silenzio, di ascolto, di accoglienza reciproca, di un confronto aperto con gli altri.”
Ci sembra importante poter offrire, soprattutto alle famiglie con bambini con disabilità, contesti in cui poter vivere esperienze piacevoli durante il tempo libero, un tempo, essendo fuori dal contesto scolastico o domestico, spesso tralasciato.
Perciò questo progetto vuole essere un modo per dare una risposta alla mancanza di accessibilità alle letture ad alta voce e vuole promuovere l’accessibilità come fondamento della civiltà e della cittadinanza. In più vuole favorire una visione del ruolo sociale della persona disabile come cittadino attivo e favorire la partecipazione dello stesso alla vita quotidiana della comunità.
La volontà di portare questo progetto in luoghi pubblici e di coinvolgere individui svantaggiati e non, risponde anche al desiderio di fare di questo momento un tempo prezioso di incontro, di socializzazione, di coesione della comunità agendo anche come opera di inclusione culturale e di integrazione.
Così, vogliamo che gli appuntamenti di Storie per Tutti siano un tempo prezioso di incontro, di legittimazione di rappresentazioni diverse e soprattutto che agiscano come una “strategia silenziosa di sensibilizzazione”, un invito a porsi delle domande. Perchè le domande sono motori, motori di riflessione-azione che, come le utopie, servono per progredire.